ICHNIA 16 – PRO MERITO LABORVM. Miscellanea epigrafica per Gianfranco Paci
180,00 €
A cura di SIMONA ANTOLINI – SILVIA MARIA MARENGO
Anno Edizione: 2021
Formato cm. 17×24 – Pagine 748
Confezione a filo refe con copertina a 4 colori
ISBN 9788899846435
Prezzo: € 180,00
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Descrizione
Ichnia è una collana che raccoglie contributi di carattere storico e archeologico elaborati nell’ambito del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Macerata o anche frutto di collaborazioni esterne. Il titolo richiama alla ricerca e allo studio delle tracce delle civiltà antiche fiorite intorno al Mediterraneo.
Questa miscellanea di scritti, offerti da colleghi e amici, intende onorare Gianfranco Paci, già cattedratico di Epigrafia latina nell’Università di Macerata e professore emerito, in occasione del suo settantacinquesimo compleanno. I contributi privilegiano i temi di studio che egli ha coltivato nel corso delle sue ricerche muovendosi tra scritture greche e latine e attraverso le diverse categorie epigrafiche, in ambiti geografici che spaziano tra Italia, Cirenaica, Dalmazia. Di qui la varietà degli argomenti trattati in questo volume che hanno al centro l’epigrafe nella sua complessa realtà di monumento e documento storico.
L’accoglimento di questa Miscellanea in suo onore nella collana da lui fondata e diretta vuole ricordare l’esperienza della ricerca storico-epigrafica svolta nell’Ateneo Maceratese ed esprimere la gratitudine per il suo magistero.
SOMMARIO
Nota delle Curatrici
Tabula gratulatoria
Bibliografia di Gianfranco Paci, a cura di Federica Cancrini
CONTRIBUTI
Simona Antolini, Un nuovo cursus equestre da Urbs Salvia
François Bérard, Quelques nouveaux diminutifs dans l’épigraphie funéraire lyonnaise
Christer Bruun, Una cerimonia dedicatoria a Roma svoltasi in occasione del dies imperii dell’imperatore Severo Alessandro
Marco Buonocore, Gaetano De Sanctis e la Pontificia Accademia Romana di Archeologia: una presidenza illuminata
Alfredo Buonopane, L. Faenius Nichomacus, thurarius in un’inedita iscrizione di Roma
Maria Letizia Caldelli, Iscrizioni greche genuine e falsae nella collezione di John Kemp
Lorenzo Calvelli – Antonio E. Felle, Alcune epigrafi cristiane urbane conservate a Venezia
Giuseppe Camodeca, Altre Tabulae Herculanenses nuove (TH2 A23) o riedite (TH2 75)
Carlo Carletti, ‘Ministeri’ femminili nell’antichità cristiana: tra mito e storia
Massimo Casagrande – Antonio Ibba – Gianfranca Salis, Nuove letture su miliari vecchi e nuovi delle viae a Nora Bithiae e a Nora Karalibus (Sardinia)
Giovanni A. Cecconi – Francesco Garamanti, Anatomia di un’iscrizione erroneamente attribuita a Florentia. CIL XI 1602, con note sulla questione delle alienae
Francesca Cenerini, Qualche riflessione sull’arco di Traiano di Ancona
Marcella Chelotti, Testimonianze epigrafiche da Lucera
Laura Chioffi, Sarga
Elena Cimarosti, Un nuovo sevir et Augustalis da Aquae Statiellae
Christiane Delplace, Henri Seyrig epigrafista
Giovanna Di Giacomo, L’arte della doratura in Roma tra epigrafia e letteratura
Ivan Di Stefano Manzella, La mercatura del vino (prenestino dei Saufeii?) nel signaculum bronzeo CIL XIV 4119, 5 = XV 8581
Catherine Dobias-lalou, Glanes d’épigraphie et d’anthroponymie cyrénéenne
Werner Eck, Ein senatorischer Statthalter der Provinz Arabia aus der Zeit Marc Aurels in Inschriften aus Gerasa und Hegra
Sergio España-chamorro – Gian Luca Gregori, Campani a Creta: nuove riflessioni sui termini positi inter coloniam Flaviam Augustam Felicem Capuam et Plotium Plebeium (AE 1969/70, 635)
Silvia Evangelisti, Antiche genti di Privernum
Maria Grazia Granino Cecere, Nascetur ergo Antonino filius (CIL VI 32326, fr. 1 r. 21)
Manfred Hainzmann, Vepo/Veponius – Streiflichter
Patrick Le Roux, Colonia Caesaraugusta (CCA). Construire un nom
Cesare Letta, Purgatio, furcatio o arcatio nell’iscrizione dell’acquedotto di Amiternum? (CIL I2 1853 = ILLRP 487)
Fulvia Mainardis, Un intervento imperiale di Gordiano III a Iulium Carnicum (regio X)?
Silvia M. Marengo, La base di Cheionius Contucius nel Palazzo Barberini di Roma
Emilio Marin, Epigrafia cristiana in Croazia
Attilio Mastino – Raimondo Zucca, M. Valerius Optatus, proc(urator) praef(ectus) provinc(iae) Sard(iniae). Un nuovo titulus di un governatore della Sardinia da Forum Traiani
Marc Mayer i Olivé, Notulae de lectura sobre dos “tituli Mummiani”: el Parmensis y el Italicensis
Giovanni Mennella, Chi è l’anonimo pantomimo dell’iscrizione urbana AE 1956, 67?
David Nonnis, Praenestina disiecta membra
Silvia Orlandi, Scrivere a mano nell’era digitale. Un nuovo esemplare di instrumentum inscriptum dalla via Appia
Ioan Piso, Isis Myrionyma à Micasasa
Andrea Raggi, Tre frammenti epigrafici da Forum Popili (regio VIII – Aemilia)
Cecilia Ricci, Signacula nella regio IV – Sabina et Samnium (settore molisano)
Olli Salomies, Brutus et Cassius. Un aspetto dell’uso del cognome in età tardorepubblicana
John Scheid, La “consecratio” des empereurs romains
Simonetta Segenni, Il nome della colonia Opsequens Iulia Pisana
Luigi Sensi, Marcello Cervini e il “codex Senensis”
Marina Silvestrini, Vipstani nella Calabria romana
Heikki Solin, Il nome del dedicatario di CIL X 4859
Maria Carla Spadoni, A proposito di CIL XI 7886: la colonia latina di Spoleto e i suoi magistrati
Javier Velaza, ¿Dos Hiberos en Montecassino?
Ekkehard Weber, Un’epigrafe dalla Pannonia nord-occidentale
Claudio Zaccaria, Violae Plauti Aquilini: sulle tracce di senatori ad Aquileia
Abstracts
Elenco degli Autori
SIMONA ANTOLINI, Laureata in Epigrafia Latina presso l’Università degli Studi di Macerata con Gianfranco Paci, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Storia Antica presso l’Università degli Studi di Roma «Tor Vergata» con Lidio Gasperini ed è attualmente Ricercatore di Epigrafia Romana presso la stessa Università. Si occupa principalmente dello studio delle iscrizioni greche e latine dei municipi romani dell’Italia centrale e delle città della Cirenaica. Da diversi anni collabora al progetto internazionale EAGLE – Electronic Archive of Greek and Latin Epigraphy nell’ambito della schedatura informatica del patrimonio epigrafico del mondo antico.
SILVIA MARIA MARENGO, laureata in Lettere (ind. classico) nell’Università di Macerata, è stata titolare di un assegno di formazione scientifica e didattica presso l’Istituto di Storia antica dell’Università di Macerata dal 1974 al 1977 e insegnante, prima incaricata e poi di ruolo, nei Licei dal 1977 al 1981. Ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze archeologiche e storiche dell’Antichità (prima Istituto di Storia antica) dell’Università degli Studi di Macerata dal 1982, Professore associato per il settore di Storia romana (L/ANT 03) dal 2001, Professore straordinario dal 2005 e ordinario dal 2008. Fa parte del collegio docenti del XXI Ciclo di Dottorato di ricerca in Archeologia romana nel Maghreb e in Cirenaica, istituito presso l’Università degli Studi di Macerata. È stata membro della Commissione didattica d’Ateneo, fa parte della Commissione per gli ordinamenti didattici della classe di Storia e del Comitato tecnico organizzativo per la classe di Mestieri della musica e dello spettacolo, è componente della commissione del CAR per l’area 10. Dal 15.12.2008 al 13. 6. 2012 è stata Vice Direttore del Dipartimento di Scienze archeologiche e storiche dell’Antichità. Dal 2012 fa parte della Commissione per le Inscriptiones Italiae (UAN – Roma). Partecipa al gruppo di ricerca coordinato in sede nazionale da S. Panciera per l’informatizzazione delle iscrizioni dell’Italia (E.A.G.L.E. – E.D.R.) relativamente alle regioni V (Picenum) e VI (Umbria). È collaboratrice della nuova serie dei Supplementa Italica, editi dall’Unione Accademica Nazionale, ai quali ha contribuito con l’aggiornamento di Camerinum, Attidium, Septempeda, Trea, Matilica. Ha collaborato al Dizionario epigrafico di antichità romane e a Der Kleine Pauly. Lexikon der Antike.
Partecipa al gruppo internazionale di ricerca EMIRE ‘Il quotidiano amministrativo delle città’ diretto da M. Cébeillac-Gervasoni e C. Berrendonner ed è stata coordinatrice dell’équipe dell’Università di Macerata che ha contribuito al progetto con la raccolta, schedatura e informatizzazione delle fonti epigrafiche utili a ricostruire il ‘quotidiano amministrativo’ della regio V (Picenum), con una ricerca sulla vita cittadina nella crisi dei secoli III e IV, con la schedatura e lo studio delle notizie di vita cittadina nell’opera di Svetonio (Vitae Caesarum). Collabora con la Missione archeologica italiana a Cirene diretta dal Prof. M. Luni (Università di Urbino) per l’edizione dei materiali epigrafici dai nuovi scavi.
Collabora dal 2011 al progetto di edizione on-line delle iscrizioni di Cirene greca (IGCyr) che riunisce studiosi del King’s College di Londra, dell’Université Sorbonne di Parigi, dell’Università degli Studi di Bologna, e dell’Università di Macerata per la digitalizzazione (mediante il sistema EPIDOC) dell’intero corpus epigrafico cirenaico di età greca (VII a.C. – I a.C.).
È inserita nel progetto Atlas informatisé de l’Adriatique antique diretto da F. Tassaux (Univ. Bordeaux).
È stata responsabile di redazione e ora condirettore della rivista Picus – Studi e ricerche sulle Marche nell’antichità di cui ha curato i volumi dal X (1990) a oggi (vol. XXXII).