ICHNIA 10 – LIDIO GASPERINI – SCRITTI DI EPIGRAFIA GRECA

150,00 

A cura di ADELINA ARNALDI – SILVIA MARIA MARENGO

Anno Edizione: 2008
Formato cm. 17×24 – Pagine XVI-600
Confezione a filo refe con copertina a 5 colori
ISBN 9788888617022
Prezzo: € 150,00

COD: 9788888617022 Categoria:
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Descrizione

Ichnia è la collana del Dipartimento di Scienze Archeologiche e Storiche dell’Antichità e si propone di raccogliere contributi di carattere storico ed archeologico elaborati, anche mediante l’apporto di collaborazioni esterne, nell’ambito di questa struttura di ricerca. Appunto a questa attività di studio delle civiltà antiche attraverso le tracce giunte fino a noi si richiama il titolo. In questo volume sono raccolti quasi tutti gli scritti di epigrafia greca del Prof. Lidio Gasperini. Sono trentaquattro scritti, dei quali ventotto già editi nelle più varie sedi bibliografiche, e sei inediti. La gran parte di essi riguardano iscrizioni cirenaiche; i restanti riguardano testi greci dell’Etruria meridionale, di Roma, di Gaeta, di Pompei, di Brindisi, di Taranto, del Bruzio Ionico, di Creta (Gortina), di Tera, del Libano. Le tipologie epigrafiche includono le epigrafi monumentali, le sacre, le onorarie, le funerarie, i decreti, i documenti contabili (e il raro sistema numerale cirenaico), le cosiddette «strumen-tali», private e pubbliche, in un arco cronologico che va dall’età arcaica a quella bizantina.

ADELINA ARNALDI, Professore associato confermato di Epigrafia Romana presso la Facoltà degli Studi di Roma «Tor Vergata». In questi ultimi anni ha dato una nuova edizione di alcune iscrizioni rupestri del Lazio; si è dedicata ad approfondire tematiche legate ai culti idrici (Neptunus, Nymphae, Fons), al culto imperiale (regiones VII e VIII) ed alle strutture sacerdotali dell’Italia romana (regiones V, VIII, IX, X, XI); si è inoltre occupata della storia di Formia romana e dei nuovi ritrovamenti epigrafici nel territorio di questa città; attualmente sta ultimando una ricerca sul flaminato africano riservato agli imperatori divinizzati.

 

 

SILVIA MARIA MARENGO, laureata in Lettere (ind. classico) nell’Università di Macerata, è stata titolare di un assegno di formazione scientifica e didattica presso l’Istituto di Storia antica dell’Università di Macerata dal 1974 al 1977 e insegnante, prima incaricata e poi di ruolo, nei Licei dal 1977 al 1981. Ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze archeologiche e storiche dell’Antichità (prima Istituto di Storia antica) dell’Università degli Studi di Macerata dal 1982, Professore associato per il settore di Storia romana (L/ANT 03) dal 2001, Professore straordinario dal 2005 e ordinario dal 2008. Fa parte del collegio docenti del XXI Ciclo di Dottorato di ricerca in Archeologia romana nel Maghreb e in Cirenaica, istituito presso l’Università degli Studi di Macerata. È stata membro della Commissione didattica d’Ateneo, fa parte della Commissione per gli ordinamenti didattici della classe di Storia e del Comitato tecnico organizzativo per la classe di Mestieri della musica e dello spettacolo, è componente della commissione del CAR per l’area 10. Dal 15.12.2008 al 13. 6. 2012 è stata Vice Direttore del Dipartimento di Scienze archeologiche e storiche dell’Antichità. Dal 2012 fa parte della Commissione per le Inscriptiones Italiae (UAN – Roma). Partecipa al gruppo di ricerca coordinato in sede nazionale da S. Panciera per l’informatizzazione delle iscrizioni dell’Italia (E.A.G.L.E. – E.D.R.) relativamente alle regioni V (Picenum) e VI (Umbria). È collaboratrice della nuova serie dei Supplementa Italica, editi dall’Unione Accademica Nazionale, ai quali ha contribuito con l’aggiornamento di Camerinum, Attidium, Septempeda, Trea, Matilica. Ha collaborato al Dizionario epigrafico di antichità romane e a Der Kleine Pauly. Lexikon der Antike.
Partecipa al gruppo internazionale di ricerca EMIRE ‘Il quotidiano amministrativo delle città’ diretto da M. Cébeillac-Gervasoni e C. Berrendonner ed è stata coordinatrice dell’équipe dell’Università di Macerata che ha contribuito al progetto con la raccolta, schedatura e informatizzazione delle fonti epigrafiche utili a ricostruire il ‘quotidiano amministrativo’ della regio V (Picenum), con una ricerca sulla vita cittadina nella crisi dei secoli III e IV, con la schedatura e lo studio delle notizie di vita cittadina nell’opera di Svetonio (Vitae Caesarum). Collabora con la Missione archeologica italiana a Cirene diretta dal Prof. M. Luni (Università di Urbino) per l’edizione dei materiali epigrafici dai nuovi scavi.
Collabora dal 2011 al progetto di edizione on-line delle iscrizioni di Cirene greca (IGCyr) che riunisce studiosi del King’s College di Londra, dell’Université Sorbonne di Parigi, dell’Università degli Studi di Bologna, e dell’Università di Macerata per la digitalizzazione (mediante il sistema EPIDOC) dell’intero corpus epigrafico cirenaico di età greca (VII a.C. – I a.C.).
È inserita nel progetto Atlas informatisé de l’Adriatique antique diretto da F. Tassaux (Univ. Bordeaux).
È stata responsabile di redazione e ora condirettore della rivista Picus – Studi e ricerche sulle Marche nell’antichità di cui ha curato i volumi dal X (1990) a oggi (vol. XXXII).