ICHNIA 14 – COLONIE E MUNICIPI NELL’ERA DIGITALE. Documentazione epigrafica per la conoscenza delle città antiche. Atti del Convegno di studi (Macerata, 10-12 dicembre 2015)
150,00 €
A cura di SIMONA ANTOLINI – SILVIA MARIA MARENGO – GIANFRANCO PACI
Anno Edizione: 2018
Formato cm. 17×24 – Pagine 800
Confezione a filo refe con copertina a 5 colori
ISBN 9788899846039
Prezzo: € 150,00
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Descrizione
Ichnia è una collana che raccoglie contributi di carattere storico e archeologico sia elaborati nell’ambito del Dipartimento di Studi Umanistici – Lingue, mediazione, storia, lettere, filosofia dell’Università degli Studi di Macerata sia frutto di collaborazioni esterne. Il titolo si richiama alla ricerca delle tracce che le civiltà antiche ci hanno lasciato.
In questo volume sono raccolti gli Atti del Convegno di Studi tenutosi a Macerata nel dicembre 2015 a conclusione del progetto di ricerca dal titolo Colonie e municipi nell’era digitale. Documentazione epigrafica per la conoscenza delle città antiche (PRIN 2010 – 2011) che ha coinvolto studiosi di diciotto Università italiane. I contributi presentano nuove scoperte epigrafiche, riletture di documenti noti, riflessioni sulle istituzioni cittadine e sulla società, temi riguardanti il collezionismo e la tradizione manoscritta, problemi di schedatura informatica.
Il volume scaturisce dall’attività di studio del patrimonio epigrafico dell’Italia antica confluita nel database EDR (Epigraphic Database Roma) disponibile on line nel sito www. edr-edr.it quale aggiornamento digitale del Corpus Inscriptionum Latinarum: una collaborazione tra ricerca storica e Digital Humanities.
SIMONA ANTOLINI, Laureata in Epigrafia Latina presso l’Università degli Studi di Macerata con Gianfranco Paci, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Storia Antica presso l’Università degli Studi di Roma «Tor Vergata» con Lidio Gasperini ed è attualmente Ricercatore di Epigrafia Romana presso la stessa Università. Si occupa principalmente dello studio delle iscrizioni greche e latine dei municipi romani dell’Italia centrale e delle città della Cirenaica. Da diversi anni collabora al progetto internazionale EAGLE – Electronic Archive of Greek and Latin Epigraphy nell’ambito della schedatura informatica del patrimonio epigrafico del mondo antico.
SILVIA MARIA MARENGO, laureata in Lettere (ind. classico) nell’Università di Macerata, è stata titolare di un assegno di formazione scientifica e didattica presso l’Istituto di Storia antica dell’Università di Macerata dal 1974 al 1977 e insegnante, prima incaricata e poi di ruolo, nei Licei dal 1977 al 1981. Ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze archeologiche e storiche dell’Antichità (prima Istituto di Storia antica) dell’Università degli Studi di Macerata dal 1982, Professore associato per il settore di Storia romana (L/ANT 03) dal 2001, Professore straordinario dal 2005 e ordinario dal 2008. Fa parte del collegio docenti del XXI Ciclo di Dottorato di ricerca in Archeologia romana nel Maghreb e in Cirenaica, istituito presso l’Università degli Studi di Macerata. È stata membro della Commissione didattica d’Ateneo, fa parte della Commissione per gli ordinamenti didattici della classe di Storia e del Comitato tecnico organizzativo per la classe di Mestieri della musica e dello spettacolo, è componente della commissione del CAR per l’area 10. Dal 15.12.2008 al 13. 6. 2012 è stata Vice Direttore del Dipartimento di Scienze archeologiche e storiche dell’Antichità. Dal 2012 fa parte della Commissione per le Inscriptiones Italiae (UAN – Roma). Partecipa al gruppo di ricerca coordinato in sede nazionale da S. Panciera per l’informatizzazione delle iscrizioni dell’Italia (E.A.G.L.E. – E.D.R.) relativamente alle regioni V (Picenum) e VI (Umbria). È collaboratrice della nuova serie dei Supplementa Italica, editi dall’Unione Accademica Nazionale, ai quali ha contribuito con l’aggiornamento di Camerinum, Attidium, Septempeda, Trea, Matilica. Ha collaborato al Dizionario epigrafico di antichità romane e a Der Kleine Pauly. Lexikon der Antike.
Partecipa al gruppo internazionale di ricerca EMIRE ‘Il quotidiano amministrativo delle città’ diretto da M. Cébeillac-Gervasoni e C. Berrendonner ed è stata coordinatrice dell’équipe dell’Università di Macerata che ha contribuito al progetto con la raccolta, schedatura e informatizzazione delle fonti epigrafiche utili a ricostruire il ‘quotidiano amministrativo’ della regio V (Picenum), con una ricerca sulla vita cittadina nella crisi dei secoli III e IV, con la schedatura e lo studio delle notizie di vita cittadina nell’opera di Svetonio (Vitae Caesarum). Collabora con la Missione archeologica italiana a Cirene diretta dal Prof. M. Luni (Università di Urbino) per l’edizione dei materiali epigrafici dai nuovi scavi.
Collabora dal 2011 al progetto di edizione on-line delle iscrizioni di Cirene greca (IGCyr) che riunisce studiosi del King’s College di Londra, dell’Université Sorbonne di Parigi, dell’Università degli Studi di Bologna, e dell’Università di Macerata per la digitalizzazione (mediante il sistema EPIDOC) dell’intero corpus epigrafico cirenaico di età greca (VII a.C. – I a.C.).
È inserita nel progetto Atlas informatisé de l’Adriatique antique diretto da F. Tassaux (Univ. Bordeaux).
È stata responsabile di redazione e ora condirettore della rivista Picus – Studi e ricerche sulle Marche nell’antichità di cui ha curato i volumi dal X (1990) a oggi (vol. XXXII).
GIANFRANCO PACI, docente di Epigrafia Romana all’Università di Macerata, quindi di Storia Romana all’Università di Trento e di nuovo, infine, di Epigrafia Romana a Macerata ha al suo attivo circa trecento pubblicazioni vertenti soprattutto su documenti epigrafici in lingua latina e greca del mondo romano e problematiche storiche connesse. Condirettore della rivista «Picus. Studi e ricerche sulle Marche nell’Antichità», nonché direttore della collana «Ichnia» del Dipartimento di Scienze Archeologiche e Storiche dell’Antichità dell’Università di Macerata, ha diretto per oltre un decennio il medesimo Dipartimento è dal 2006 Preside della Facoltà di Lettere e Filosofica del medesimo Ateneo.