A SUD DI ROMA – ITINERARI DI RICERCA NEL LAZIO MERIDIONALE

A SUD DI ROMA – ITINERARI DI RICERCA NEL LAZIO MERIDIONALE

Oggi siamo lieti di presentare un nuovo volume: A SUD DI ROMA – ITINERARI DI RICERCA NEL LAZIO MERIDIONALE, a cura di Daniela Quadrino.
Il volume è il quarto della collana Archaeologica-Beni Culturali e presenta una serie di contributi presentati al convegno sul Lazio meridionale nel 2016.
I 14 articoli pubblicati spaziano dall’archeologia – classica, cristiana, medievale, postmedievale – alla storia dell’arte, dall’epigrafia alla storia degli studi, fornendo un ampio panorama di quest’area, interessata da importanti presenze culturali attraverso i secoli. Dopo la presentazione di Eugenio Lanzillotta, il contributo di Anna Pasqualini traccia la storia delle ricerche degli antiquari e dei viaggiatori che hanno attraversato la campagna. È dedicato ai culti dell’Ager Albanus dal punto di vista epigrafico il capitolo redatto da Maria Grazia Granino Cecere, David Nonnis e Cecilia Ricci, mentre sono di taglio topografico gli interventi di Paolo Garofalo (sulla Via Setina nella zona di Cisterna), Francesca Romana Stasolla (sull’organizzazione territoriale del Lazio durante il Medioevo) e Giovanni Ceci (sulle cattedrali di Anagni, Ferentino, Segni, Sora e Veroli); di storia dell’arte medievale scrivono Francesco Gandolfo (Il ruolo artistico della Montecassino desideriana nel Lazio meridionale) e Francesca Pomarici (I Cistercensi e l’architettura del Duecento nel Lazio meridionale). Fausto Zevi, Fabrizio Santi e Luca Pulcinelli presentano lo scavo nel tempio di Giunone Sospita a Lanuvio.
Quattro contributi affrontano temi di arte antica: Alessandro Betori e Angela Vecchione presentano una statua virile del I sec. d.C. da Ciampino, Daniela Bonanome scrive di una statua nel Museo dell’Appia Antica. Eliana Fileri studia frammenti di rilievo con maschere teatrali dalla Via Appia e databile alla metà del II sec. d.C., Anna Maria Rossetti analizza quattro capitelli corinzieggianti nel mausoleo di Cecilia Metella. Di museologia ed antiquaria scrive Annarena Ambrogi, tracciando la storia del mausoleo di Cecilia Metella e della formazione del Museo della Via Appia.
Chiude il volume Stefano Roascio, con lo studio di “un curioso manufatto”, interpretabile come neviera o ghiacciaia, costruito alla Caffarella, in uso tra XVIII e XIX secolo.
Si tratta quindi di un volume che propone un approccio sia diacronico sia multidisciplinare ad una zona che, ancora oggi, merita, ed ha, grande attenzione e il proseguo di ricerche.

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