VELLETRI NEL SECONDO CINQUECENTO (con gli inventaria aliqua bonorum ecclesiarum redatti da Ottaviano Della Porta)

50,00 

FRANCO LAZZARI

Anno Edizione: 2022
Formato 15×23 – Pag. 424
Confezione a filo refe in brossura
con copertina stampata a 4 colori
ISBN 9788899846961
Prezzo: € 50,00

Descrizione

Decadente, sporca e violenta. I banditi imperversavano nel territorio taglieggiando, bruciando e uccidendo con ferocia inaudita, riflesso della vera e propria battaglia ingaggiata con la comunità che a sua volta torturava, giustiziava e metteva al rogo. Rappresentanti governativi e famiglie del notabilato locale compromessi con i malviventi in uno stato di soggiacente connivenza. È questa l’immagine di Velletri che emerge dalle letture dei consigli cittadini e dei coevi atti civili e criminali, di quei cittadini che nonostante tutto vivevano le loro fatiche quotidiane aspettando i giorni di festa, il carnevale e le fiere per misurarsi nei giochi più disparati. Il volume di Franco Lazzari offre al lettore l’occasione per addentrarsi nell’ordinamento socio-politico di Velletri del secondo Cinquecento, a partire dalla divisione in ceti che distingueva la nobiltà vera e propria dal patriziato cittadino di cui il notariato costituiva una porzione significativa che alimentava gli organismi di governo della comunità. La ricerca ha portato alla luce, attraverso una copiosa messe di documenti, oltre il funzionamento delle istituzioni comunitarie, gli uffici ecclesiastici, l’assetto urbanistico, il sistema giudiziario cittadino e la milizia delineata sin dalla sua trasformazione da balestrieri ad archibugieri. Nel libro trovano spazio anche informazioni su gruppi sociali posti solitamente ai margini della storia; è il caso delle pagine dedicate alla condizione femminile, ai poveri e agli emarginati, tra le cui fila spiccano soprattutto gli zingari, che qui finalmente trovano una prima occasione per imporsi alla storiografia del Lazio meridionale.

FRANCO LAZZARI ha già curato alcune edizioni sulla storia di Velletri e laziale. Ripercorrendo gli avvenimenti veliterni si è avvicinato alla storia medievale di Roma sulla quale ha pubblicato i saggi: La ‘decarchia’ medievale nel Lazio meridionale, innovazione o persistenza? (2009), Castra e proprietà medievali del monastero di S. Andrea in Silice (Le Castella) (2011), Il privilegio di Gregorio VII del 14 marzo 1081 ovvero il recupero delle proprietà ecclesiastiche in vario modo alienate (2013), Il ripopolamento delle antiche ‘civitates’ romane del Lazio meridionale nell’ottica del primo incastellamento (X-XI secolo) (2014), I Teofilatti nel necrologio del sec. XI del monastero dei SS. Ciriaco e Nicola in via Lata (2014).