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GAETANO DE SANCTIS (Roma, 1870-1950) – Professore di Storia antica dapprima presso l’Università di Torino (1900-1929) poi presso l’Università di Roma (1929-1931, 1944-1957), nonché autore di opere capitali come l’Atthis, la Storia dei Romani e la Storia dei Greci, rappresenta ancor oggi, per l’altezza del suo magistero e la perenne attualità della sua produzione scientifica, uno dei massimi punti di riferimento a livello internazionale negli studi novecenteschi sul mondo antico. Il grande prestigio di cui De Sanctis godette già tra i suoi contemporanei è provato anche dalle numerose cariche e onorificenze attribuitegli sia in ambito accademico che istituzionale: fu infatti Presidente della Pontificia Accademia Romana di Archeologia (1930-1957), commissario straordinario della Giunta Centrale degli Studi Storici e dell’Istituto Italiano per la Storia Antica (1944-1951), presidente dell’Istituto della Enciclopedia Italiana (1947-1954), senatore a vita della Repubblica Italiana (1950-1957). Fu inoltre tra i pochissimi professori universitari che nel 1931 rifiutarono di prestare il giuramento al regime fascista: diniego che pagò con la destituzione dall’insegnamento, in cui fu reintegrato solo nel 1944. Il volume raccoglie le lezioni universitarie impartite da Gaetano De Sanctis presso l’Università di Roma nel 1949-1950, delle quali sino ad oggi sopravvivevano solo poche copie dattiloscritte. Al centro della penetrante analisi storica desanctisiana è uno dei periodi più importanti dell’evo antico, quello che va dall’ascesa al trono di Macedonia da parte di Filippo II (360 a.C.) alla battaglia di Isso (333), con cui Alessandro Magno, sconfiggendo l’esercito numericamente soverchiante di Dario III di Persia, divenne signore assoluto di tutto l’immenso territorio compreso tra il Mar Egeo e i confini dell’India.