FILIPPO E ALESSANDRO dal regno macedone alla monarchia universale – di Gaetano De Sanctis

40,00 

A cura di MONICA BERTI – VIRGILIO COSTA

Ricerche di Filologia, Letteratura e Storia 13


Anno Edizione: 2011
Formato 14,5×23 – Pagine XXVI-324
Confezione a filo refe in brossura
Copertina a 5 colori plastificata
ISBN 9788888617459
Prezzo: € 40,00

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Descrizione

GAETANO DE SANCTIS (Roma, 1870-1950) – Professore di Storia antica dapprima presso l’Università di Torino (1900-1929) poi presso l’Università di Roma (1929-1931, 1944-1957), nonché autore di opere capitali come l’Atthis, la Storia dei Romani e la Storia dei Greci, rappresenta ancor oggi, per l’altezza del suo magistero e la perenne attualità della sua produzione scientifica, uno dei massimi punti di riferimento a livello internazionale negli studi novecenteschi sul mondo antico. Il grande prestigio di cui De Sanctis godette già tra i suoi contemporanei è provato anche dalle numerose cariche e onorificenze attribuitegli sia in ambito accademico che istituzionale: fu infatti Presidente della Pontificia Accademia Romana di Archeologia (1930-1957), commissario straordinario della Giunta Centrale degli Studi Storici e dell’Istituto Italiano per la Storia Antica (1944-1951), presidente dell’Istituto della Enciclopedia Italiana (1947-1954), senatore a vita della Repubblica Italiana (1950-1957). Fu inoltre tra i pochissimi professori universitari che nel 1931 rifiutarono di prestare il giuramento al regime fascista: diniego che pagò con la destituzione dall’insegnamento, in cui fu reintegrato solo nel 1944. Il volume raccoglie le lezioni universitarie impartite da Gaetano De Sanctis presso l’Università di Roma nel 1949-1950, delle quali sino ad oggi sopravvivevano solo poche copie dattiloscritte. Al centro della penetrante analisi storica desanctisiana è uno dei periodi più importanti dell’evo antico, quello che va dall’ascesa al trono di Macedonia da parte di Filippo II (360 a.C.) alla battaglia di Isso (333), con cui Alessandro Magno, sconfiggendo l’esercito numericamente soverchiante di Dario III di Persia, divenne signore assoluto di tutto l’immenso territorio compreso tra il Mar Egeo e i confini dell’India.

GAETANO DE SANCTIS (Roma 1870-1957) è il maggiore storico dell’Antichità del Novecento. Professore di Storia antica presso le Università di Torino (1900-1929) e Roma, per aver rifiutato nel 1931, assieme a soli altri undici docenti universitari, di giurare fedeltà al regime fascista, fu destituito dall’insegnamento, nel quale fu reintegrato a vita solo dopo la Liberazione. Riveste prestigiose cariche culturali ed istituzionali: fu Presidente della Pontificia Accademia Romana di Archeologia (dal 1930), Commissario per la Giunta degli Istituti storici (dal 1944), Presidente dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani (1947-1954), Senatore a vita (1950).

 

 

 

 

MONICA BERTI, dottore di ricerca in Scienze storiche dell’Antichità, è cultore della materia in Storia greca presso l’Università di Roma Tor Vergata e lecturer in Classics presso la Tufts University di Boston. Ha pubblicato numerosi studi di storia e storiografia greca, epigrafia e papirologia in prestigiose collane italiane e internazionali. È stata visiting scholar presso il Perseus Project, con il quale collabora per la realizzazione di modelli concernenti la codifica e la rappresentazione delle fonti antiche in ambiente digitale. Per la collana «I frammenti degli storici greci» ha pubblicato il primo volume dei frammenti di Istro il Callimacheo. Ha inoltre curato insieme a Virgilio Costa un volume sulla Biblioteca di Alessandria nella collana «Ricerche di filologia, letteratura e storia» delle Edizioni Tored.

 

 

VIRGILIO COSTA è professore associato di storia greca presso l’Università di Roma Tor Vergata. Si occupa in prevalenza di storiografia greca frammentaria e di storia della tradizione classica. Per la collana «I Frammenti degli Storici Greci» sta preparando nuove edizioni critiche commentate dei frammenti di Filocoro (il primo di tre volumi, dedicato ai frammenti dell’Atthis, è apparso nel 2007) e degli storici di Naxos delle Cicladi.