DEXIPPO DI ATENE – Testimonianze e frammenti

130,00 

A cura di LAURA MECELLA

Anno Edizione: 2013
Formato 14,5×23 – Pagine XXXII-680
Confezione a filo refe
con copertina cartonata e sopracoperta plastificata
ISSN 1970-2906 – ISBN 9788888617503
Prezzo: € 130,00

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Descrizione

Nel naufragio che ha colpito la storiografia greca di III secolo d.C. l’ateniese Publio Erennio Dexippo (ca. 205-275) rappresenta l’unico autore di cui ci sia rimasto un consistente numero di frammenti. Egli compose una storia della prima generazione dei Diadochi in quattro libri (Gli Avvenimenti dopo Alessandro), una cronaca universale in dodici libri estesa dall’età mitica fino al regno di Claudio II (Chronikē historia), ed una monografia in tre libri sulle guerre romano-barbariche del III secolo d.C. (Scythika, approssimativamente sugli anni ’40-’70 del secolo). Come testimone di alcuni eventi cruciali del suo tempo (celebre è il caso del sacco erulo di Atene nel 267), Dexippo si dimostra di capitale importanza per la nostra conoscenza della storia imperiale durante la c.d. “crisi” del III secolo. Il principale canale di trasmissione del testo è rappresentato dagli Excerpta Constantiniana (nei volumi de sententiis e de legationibus), a cui si affiancano alcuni lemmi della Suda e gli Excerpta de strategematibus; Dexippo viene inoltre citato da Eunapio, dalla Historia Augusta (la cui testimonianza viene qui considerata complessivamente fededegna, tranne che in due casi), da Giordane, da Stefano di Bisanzio, da Sincello, da Fozio e dall’Etymologicum Magnum; si devono poi aggiungere una breve menzione negli Scholia in Lucianum, un passo nei c.d. Anecdota Parisina, e le scarne testimonianze di Evagrio, dello pseudo-Simeone e di Tzetze. Questa nuova edizione critica, corredata di un’ampia introduzione, una traduzione italiana e un dettagliato commento storico, mira innanzitutto ad offrire una più approfondita conoscenza dell’eredità dexippea nella tradizione storiografica tardoantica e bizantina: a differenza delle precedenti edizioni, la presente raccolta ingloba infatti anche quei testimoni che pur non menzionando espressamente l’autore con buona probabilità recano tracce della sua produzione, allargando dunque il corpus dei frammenti con una significativa sezione di Dubia. D’altro canto il commento ai singoli brani non solo rende ragione delle scelte di attribuzione e dei principali emendamenti testuali, ma consente anche una più puntuale ricostruzione del contesto storico e storiografico in cui Dexippo si trovò ad agire, contribuendo così ad una migliore comprensione della sua vicenda biografica e del suo orizzonte politico e culturale.

LAURA MECELLA è dottore di ricerca in Storia Antica ed attualmente lavora come ricercatrice t.d. in Civiltà Bizantina presso l’Università Europea di Roma. Tra i suoi principali interessi di studio figurano la storia imperiale romana, specialmente di III secolo d.C., la storiografia, sia greca che latina, di età tardoantica e la trattatistica militare bizantina.