ANAGNI CRISTIANA E IL SUO TERRITORIO dalla tarda antichità all’alto medioevo

25,00 

a cura di VINCENZO FIOCCHI NICOLAI

Anno Edizione: 2014
Formato 15×21 – Pagine 336 con 64 pagine di illustrazioni in nero e a colori
Confezione a filo refe
Copertina 4 colori plastificata con bandelle
ISBN 9788888617466
Prezzo: € 25,00

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Descrizione

Anagni e il suo territorio, diversamente da altre aree del Lazio antico, non hanno restituito testimonianze di culti martiriali di provata storicità. Sebbene il centro risulti sede vescovile già nel 487, non si hanno dati circa l’ubicazione della primitiva cattedrale né sono giunte fino a noi testimonianze anteriori alla metà del IX secolo sulle numerose chiese urbane; nella splendida cattedrale romanica, presumibilmente sorta sul luogo di quella altomedievale, si incardinò il culto di S. Magno di Fabrateria, presto divenuto uno dei patroni della città. Le testimonianze archeologiche documentano durante il IV-V secolo la penetrazione del cristianesimo nel territorio, in particolare a Vicus Moricinus, Collecurto e Villa Magna. Il volume raccoglie riletture di dati noti, resoconti di recenti ricognizioni e scoperte, nonché risultati di nuove analisi di documenti che concorrono a valorizzare un patrimonio di informazioni imprescindibili per la conoscenza dell’origine e della diffusione del Cristianesimo nel territorio anagnino.

VINCENZO FIOCCHI NICOLAI insegna Archeologia cristiana presso l’Università di Roma Tor Vergata e Topografia degli antichi cimiteri cristiani presso il Pontificio Istituto di Archeologia cristiana, di cui è rettore dal 2007. Dal 1986 è Ispettore per le catacombe del Lazio della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra. Da anni è impegnato nello studio dei monumenti paleocristiani dell’Etruria meridionale, della Sabina e del Lazio centrale e meridionale, dove ha condotto numerose indagini archeologiche. Dal 1991, dirige lo scavo della basilica “circiforme” della via Ardeatina, probabilmente la chiesa fatta edificare da papa Marco nel 336. Altre sue ricerche hanno riguardato la topografia cristiana di Roma, con particolare riferimento al settore suburbano, la cristianizzazione delle campagne e l’epigrafia cristiana.