ANDROMACA

20,00 

GAETANO DE SANCTIS

con commento di Mario Mello
premessa di Eugenio Lanzillotta

testo originale curato da Antonella Amico

Anno Edizione: 2022
Formato 15,5×23 – Pagine 160
Confezione a filo refe in brossura
Copertina a 4 colori telata
ISBN 9788899846954
Prezzo: € 20,00

SKU: 9788899846954 Categoria:

Descrizione

Nel settembre del 1938 Gaetano De Sanctis finiva di dettare Andromaca. Aveva 68 anni ed era completamente cieco. Nel 1931 era stato allontanato dall’insegnamento per avere rifiutato di giurare fedeltà al regime fascista. Lavorava alla composizione della Storia dei Greci, avvalendosi dei risultati delle ricerche condotte personalmente e con il prezioso ausilio degli allievi. Andromaca non fu il suo primo divertissement letterario: lo storico affidava riflessioni, speranze e preoccupazioni alla narrativa fin da quando era giovane docente dell’Università di Torino. Il testo originale fu rinvenuto nel 2007 tra le carte ereditate dall’allievo Silvio Accame e, immediatamente, per volere di Eugenio Lanzillotta, questo stesso editore rese disponibile una prima copia stampata. Ora il commento di Mario Mello, allievo di Accame, restituisce a noi lettori contemporanei la piena comprensione di questo breve romanzo storico composto in uno dei momenti più bui del ventennio fascista da un intellettuale cristiano come De Sanctis cui fu riconosciuto, nel 1950 dal presidente Luigi Einaudi, l’onore della nomina vitalizia al Senato della Repubblica. (Antonella Amico)


 

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un’anteprima del volume

GAETANO DE SANCTIS (Roma 1870-1957) è il maggiore storico dell’Antichità del Novecento. Professore di Storia antica presso le Università di Torino (1900-1929) e Roma, per aver rifiutato nel 1931, assieme a soli altri undici docenti universitari, di giurare fedeltà al regime fascista, fu destituito dall’insegnamento, nel quale fu reintegrato a vita solo dopo la Liberazione. Riveste prestigiose cariche culturali ed istituzionali: fu Presidente della Pontificia Accademia Romana di Archeologia (dal 1930), Commissario per la Giunta degli Istituti storici (dal 1944), Presidente dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani (1947-1954), Senatore a vita (1950).