I MIRABILIA URBIS ROMAE

30,00 

A cura di MARIA ACCAME – EMY DELL’ORO

Ricerche di Filologia, Letteratura e Storia 4


Anno Edizione: 2004
Formato 14,5×23 – Pag. 224
Confezione a filo refe in brossura
ISBN 9788888617060
Prezzo: € 30,00

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Descrizione

I Mirabilia urbis Romae sono un trattatello originariamente scritto in latino, la cui redazione più antica databile agli anni 1140-1143, ci è tramandata in un’opera della curia romana di carattere amministrativo-liturgico, il cosiddetto Liber Polypticus, composto da Benedetto canonico di san Pietro. I Mirabilia possono definirsi «la guida medievale di Roma» perché rispetto ai precedenti itinerari o ai vari e semplici cataloghi di monumenti e di chiese, presentano Roma con un carattere del tutto nuovo, che mostra una consapevolezza del fascino dell’antichità e un vivo interesse per il leggendario e il simbolico della tradizione classica e cristiana. Tradotto in varie lingue, il testo ha avuto una grande fortuna a partire dal Medioevo, ed è all’origine di tutte le guide della città che si sono susseguite nel tempo e dell’idea di incanto e di fascino che in ogni epoca ha suscitato Roma. Il volume presenta il testo latino con la prima traduzione italiana moderna, accompagnata da note di commento e da un’ampia introduzione storica.

MARIA ACCAME, Dipartimento di Lettere e Culture moderne dell’Uni­versità di Roma la “Sapienza” – Ha svolto le sue ricerche prevalentemente nell’ambito dell’Uma­nesimo approfondendo i problemi connessi alla traduzione dal greco (Leonardo Bruni traduttore di Demostene: la «Pro Ctesiphonte», Genova 1986; Poliziano traduttore di Atanasio. L’Epistola ad Marcellinum, Tivoli 2012) e al commento ai classici (em>Le postille del Petrarca a Quintiliano. Cod. Parigino lat. 7720, «Quaderni petrarcheschi» V, Firenze 1988). Ha condotto una serie di studi sull’umanista romano Pomponio Leto (Pomponio Leto. Vita e insegnamento, Tivoli 2008) e sui Mirabilia urbis Romae (Contributi sui Mirabilia urbis Romae, Genova 1996, e in collaborazione con Emy Dell’Oro I Mirabilia urbis Romae, Tivoli 2004). Ha curato i volumi degli Atti dei Convegni Volgarizzare e Tradurre 1 e 2, Tivoli 2011, Tivoli 2013, cui hanno fatto seguito vari contributi di Filologia umanistica. È socio della SFLI (Società dei Filologi della Letteratura italiana) e della CUSL (Consulta Universitaria degli Studi Latini).

 

EMY DELL’ORO, del Dipartimento di Filologia Greca e Latina dell’Università di Roma «La Sapienza», ha rivolto il suo interesse allo studio di autori e aspetti dell’Umanesimo. In particolare si è dedicata alla figura di Martino Filetico, maestro alle corti di Pesaro e Urbino e presso lo Studium Urbis, alla sua produzione poetica (Il ‘De poetis antiquis’ di Martino Filetico, 1983) e ad alcuni suoi scritti minori in prosa di rilevante interesse per l’ambiente umanistico romano del secondo Quattrocento (Uno scritto di Martino Filetico sugli inventori dell’alfabeto, 1998).